Ogni anno l’Italia perde circa 4 miliardi di euro a causa della contraffazione e del contrabbando di prodotti agricoli, alimentari e a base di tabacco. Un danno che comporta anche una riduzione del gettito fiscale dello Stato e che in termini occupazionali significa 20.000 posti di lavoro in meno. Questo lo scenario delineato nel convegno organizzato da Confagricoltura e associazione Open a Palazzo Italia martedì 8 settembre, nel corso del quale è stata anche presentata una ricerca sulla percezione che gli italiani hanno del contrabbando di sigarette, realizzata da SWG per la stessa organizzazione di agricoltori. Moderato da Alessandro Plateroti (Vicedirettore del Sole 24 Ore), l’incontro ha visto gli interventi del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio MartinaMario Guidi (Presidente Confagricoltura), Simona Vicari (Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico), Paola De Micheli(Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze), Adrio De Carolis (Amministratore Delegato di SWG).

Il contrabbando fa male alla salute

Uno dei temi centrali affrontati dal convegno è stato proprio il contrasto al contrabbando di sigarette e altri prodotti derivati dal tabacco, che oltre a danneggiare le entrate dello Stato ha anche un impatto sanitario, sia perché i prodotti contraffatti sono molto più dannosi alla salute di quelli regolari sia perché diffondono l’abitudine al fumo tra i minori. Senza contare i danni alla filiera italiana dei produttori di tabacco, la più importante d’Europa e attiva soprattutto in Veneto, Umbria e Campania.

L’Italia contro i pirati dell’agroalimentare

Parlando delle azioni del Governo contro la contraffazione agroalimentare, il Ministro Martina ha ricordato l’aumento dei controlli, la riorganizzazione delle forze di polizia, la promozione del Registro unico dei controlli a carico delle aziende agricole e di regole più stringenti sull’etichettatura. “Il luogo dove bisogna agire più efficacemente è però il contesto internazionale, con normative europee condivise e accordi bilaterali con i Paesi extra UE, a cominciare da USA e Canada”. “L’Italia – ha proseguito Martina – attualmente è il Paese più attivo contro l’agro-pirateria a livello europeo se non mondiale, siamo l’unico Paese al mondo ad aver stretto accordi di collaborazione contro la contraffazione con i grandi gruppi del commercio online, come Alibaba e Ebay, oltre ad avere stretti rapporti con lo stesso Google”.

Expo Milano 2015 a difesa del vero Made in Italy

Il convegno di Confagricoltura si inserisce in un ricco filone di eventi sul contrasto a contraffazione e agro-pirateria organizzati all’Esposizione Universale, in particolare da Padiglione Italia, ma non solo. Per citarne alcuni, si può ricordare la riunione a Palazzo Italia degli Stati Generali delle Indicazioni Geografiche del 15 giugno, la mostra sui casi più clamorosi di contraffazione realizzata da Coldiretti il 18 luglio e la presentazione del Rapporto 2015 sulle frodi alimentariorganizzato a Cascina Triulza da FareAmbiente e Fondazione Gianbattista Vico il 24 luglio.

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